giovedì 3 ottobre 2013

Danganronpa: The Animation - Recensione anime

Danganronpa: The Animation! Una rivelazione o una delusione?

Konnishiwa minna-san! ~ 
Da pochissimo è uscita la tredicesima e ultima puntata di Danganronpa: The Animation e finalmente ho potuto farmi un'idea generale su quest'anime che in poco tempo è diventato un successo mondiale!
Ma, come sempre, partiamo da una descrizione generale di tutto ciò che riguarda Danganronpa.


Danganronpa: Trigger Happy Havoc nasce come visual novel investigativa prodotta esclusivamente per PlayStation Portable dalla Spike Chunsoft il 25 Novembre del 2010.
Dal video gioco sono stati tratti due manga spin-off e un adattamento in anime, realizzato dallo studio Lerche, lo stesso produttore di Persona 4 e Carnival Phantasm.
L'anime in questione, il cui titolo originale è Dangaronpa: Kibou no Gakuen to Zetsubo no Kokosei (Il Proiettile della Confutazione: l’Accademia di Speranza e gli Studenti delle Superiori della Disperazione), è molto simile al videogioco e molte scene, specialmente quelle iniziali, si presentano con pochissime differenze sia nella versione animata che in quella videoludica. 
La trama è molto semplice: Naegi Makoto e altri 14 superfantastici studenti, scelti in base a precise caratteristiche che li rendono speciali, si ritrovano a frequentare quella che viene chiamata Accademia Vetta della Speranza, una scuola abbandonata il cui preside, un orso meccanico di nome Monokuma, comunica a tutti loro che saranno i protagonisti di un progetto molto particolare, al termine del quale, solo chi si salverà, avrà denaro a sufficienza per vivere nel lusso il resto dei suoi giorni. 
Per sopravvivere all'interno di questa scuola bisogna uccidere un altro dei quindici studenti senza essere scoperti: una sola persona potrà vincere. Chi riuscirà a compiere l'omicidio perfetto potrà uscire dalla scuola, mentre gli altri verranno tutti puniti. 
I personaggi rispecchiano tutti degli stereotipi tipici del mondo degli anime e manga: c'è il nerd ciccione e interessato solo alle ragazze virtuali, la bellissima idol, il teppista di turno con una cresta enorme, la fujoshi secchiona che sta alla larga da tutti, e così via (ma quella Sakura Oogami dove l'hanno presa??). La grande quantità dei personaggi rende molto faticosa l'attenzione dello spettatore, io all'inizio non ci ho capito veramente nulla e ancora adesso non riesco a ricordare la maggior parte dei nomi dei personaggi.
In particolare, una cosa che non ho sopportato è che quando un personaggio viene accusato inizia subito a perdere la calma e il sangue freddo che invece era riuscito a tenere per ben 2 puntate di fila, facendosi praticamente smascherare da solo.
Per quanto riguarda la grafica e lo stile dei disegni, devo ammettere che all'inizio ero un pò turbata: sono abbastanza fedele al "vecchio stile" e spesso non mi piacciono i disegni troppo moderni e esagerati, ma dopo un pò ci ho fatto l'abitudine e devo dire tutto sommato la grafica non è affatto male, anzi mi piace moltissimo quando, durante una stessa puntata lo stile cambia, specialmente negli ultimi minuti che chiudono i trial.
Mi piace anche il fatto che, durante degli omicidi, la ricerca delle prove renda partecipe anche lo spettatore di farsi un'idea riguardo l'assassino, ma trovo fuori luogo e non molto realistico il fatto che sempre e solo Naegi riesca a venire a capo di ogni processo, smascherando i colpevoli
con prove che fino a un momento prima neanche esistevano.
Nel complesso, posso dire che in generale, l'anime trasmette quell'angoscia che ha anche il videogioco, ma il finale assolutamente deludente mi ha fatto perdere ogni punto positivo che avevo dato fino a un secondo prima a questa serie. Già l'inizio era stato abbastanza lento: si toccano dei punti interessanti fino alla dodicesima puntata e poi... boh! Il finale rovina tutto ciò che si era costruito in precedenza, non spiega nulla e non risolve nessun enigma. 
Sicuramente la serie non è finita, infatti staremo in attesa di Danganronpa 2 e speriamo che questa volta sappia soddisfarci con una ripresa degli argomenti non ancora risolti nella prima serie.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Purtroppo ultimamente sono stata poco presente sul blog a causa di alcuni impegni, ma spero di essermi fatta perdonare! E soprattutto, ditemi cosa ne pensate di Danganronpa!
Mata ne! ~ 

2 commenti:

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